Garda: la storia e il passato

L’origine di Garda risale probabilmente alla civiltà palafitticola Italica le cui tracce sono presenti nella zona.

Numerosi sono i reperti che attestano una vita nel territorio in epoca romana, come monete, cippi, lapidi, sculture e molti toponimi locali.

Dopo la caduta dell’Impero Romano, Bardolino subì le varie invasioni e dominazioni Longobarde, Gote, Visigote e Franche.

Il nome “Garda” sembra derivare proprio da “warda”, termine longobardo che significa “guardia” riferito al Castello che già intorno al 1000 sorgeva sulla montagna alle spalle del paese “Garda plana”.

Durante il periodo medievale Garda e la sua fortezza, ebbe il suo periodo migliore: all’epoca dei Franchi, fu contea autonoma e poi Comune autonomo.

Ma poco a poco, però anche lo splendore del maniero che pareva imprendibile cominciò ad offuscarsi.

Nuove strategie e tecniche militari ebbero il sopravvento sulle vecchie fortificazioni, che vennero rase al suolo.

La fantasia popolare vuole che con le pietre del castello siano state fabbricate le case del vecchio borgo di Garda, anche se non è stato provato.

Qui e là sulla Rocca sono rimasti però resti di imponenti mura che stanno per essere messe a nudo dagli archeologi.

Cose da non perdere a Garda

Visita al centro medievale di Garda

Garda è un piccolo borgo medievale. Nell’antico centro di Garda c’è da visitare la Pieve di Garda, una delle Pievi più antiche della zona, dedicata a S. Maria, ricostruita dopo il terremoto del 1117, rimodernata e modificata nel 1824. Della primitiva Pieve restano il chiostro (XV sec.) con il bel loggiato, la casa vicariale e qualche frammento di iscrizioni in caratteri gotici, fregi murali, lapidi e parti di un ciborio carolingio.

Nel 1571 fu costruito il campanile e la chiesa fu rinnovata. In fondo, si trova la cappella dei Caduti di tutte le guerre, dedicata alla Madonna della Pace.

Conserva un affresco quattrocentesco con la Madonna e il Bambino, i confessionali della scuola del celebre ebanista bellunese Brustolon, una bolla pontificia di Innocenzo II (1138) scolpita nel marmo presso la porticina del campanile, un crocifisso in legno del 1500, una pala di San Biagio forse opera di Palma il Giovane.

Garda è ricca di ville come il Palazzo Carlotti, Villa Albertini, Palazzo Fregoso ed il Palazzo dei Capitani che è un esempio del passato prospero della città e dei suoi legami con la Repubblica di Venezia.

Posto sul lungolago di Garda, l’antico palazzo (sec. XIV-XV), in stile gotico-veneziano, è così denominato perché ospitò spesso il Capitano del lago di Garda, il magistrato che rappresentava l’autorità di Venezia sul Lago di Garda con il compito di impedire il contrabbando.

Forse fu la prima dimora dei nobili veronesi Carlotti, feudatari locali, che l’acquisirono dal priorato di S. Colombano di Bardolino.

visita a Punta San Vigilio

Punta San Vigilio, uno dei luoghi più belli del lago, si trova a circa tre km a nord di Garda.

Garda San VigilioSu questa piccola penisola sono presenti una villa, una chiesetta, una storica locanda, un porticciolo ed il parco la Baia delle Sirene.

San Vigilio è sempre stata meta di visitatori illustri, tra i quali Maria Luigia duchessa di Parma, il re di Napoli, l’imperatore Alessandro di Russia, Winston Churchill, Laurence Olivier, Vivien Leigh e il principe Carlo d’Inghilterra.

Il parco, costituito da un grande oliveto ed un prato che finisce in acqua, è aperto ai visitatori dietro il pagamento di un biglietto di ingresso e permette di entrare in contatto con la natura e scoprire zone dove si può nuotare nelle acque cristalline del lago.

Chi ama la vita da spiaggia può raggiungere la più bella spiaggia del Lago diGarda, Baia delle Sirene ( GRATUITA SOLO PER I NOSTR OSPITI)

Garda e la natura

Tra le colline ed vigneti che si stendono a perdita d’occhio in questa parte del Veneto, ci sono tanti bei percorsi protetti per pedoni e ciclisti che accompagnano i turisti nell’entroterra del Garda alla scoperta di vecchie cantine vinicole e frantoi profumati, caratteristici di questa zona collinare.

L’ammasso roccioso (m. 418), coperto di intricata v egetazione sub-mediterranea che si erge alle spalle di Punta San Vigilio è meta frequente di passeggiate lungo il sentiero che da località Castei porta fino a Brancolino, Albisano e Torri del Benaco o verso le Senge, con stupendi panorami sul lago di Garda. Lungo il percorso si incontrano i liscioni glaciali su cui ancora sono presenti le incisioni rupestri di epoca preistorica.